Minimum DataBase
Approccio al paziente personalizzato
Personalizza il tuo protocollo diagnostico
Poiché non esiste un paziente uguale all'altro, è possibile aggiungere ulteriori test a completamento del Minimum DataBase per una valutazione ancora più approfondita dello stato di salute dei pazienti.
Nel caso di un paziente con PU/PD (poliuria/polidipsia), ad esempio, aggiungere IDEXX SDMA ai test del Minimum DataBase potrebbe rivelarsi utile per confermare o escludere la presenza di chronic kidney disease (CKD). Sulla base dei risultati del test per SDMA, potrebbero rendersi necessari inoltre esami di approfondimento come lo UPC (rapporto urinario proteine/creatinina) e l'urinocoltura.
Diagnosi precoci e stadiazioni più accurate grazie al nuovo IDEXX SDMA
IDEXX SDMA è il nuovo test studiato specificatamente per la veterinaria e rappresenta un'importante evoluzione nella valutazione della funzionalità renale. La misurazione dei livelli plasmatici di SDMA (la dimetil-arginina simmetrica) rappresenta un biomarker di funzionalità renale più sensibile rispetto alla creatinina.
I livelli plasmatici di SDMA aumentano più precocemente rispetto alla creatinina nella maggior parte degli animali affetti da chronic kidney disease, per cui la diagnosi può essere fatta con 17 mesi di anticipo nei gatti1 con 10 mesi di anticipo nei cani.2 A differenza della creatinina la SDMA non è influenzata dalla massa corporea.
Approfondimenti sul rapporto urinario proteine/creatinina
Una volta che a un paziente è stata diagnosticata la CKD (chronic kidney disease) e che è stato stadiato secondo le linee guida IRIS, risulta importante sottostadiare la sua patologia. Gli animali dovrebbero essere sottostadiati sia in relazione alla proteinuria che per la pressione arteriosa. La sottostadiazione relativa alla proteinuria ha l'obiettivo di confermare che le proteine presenti nelle urine siano effettivamente di origine renale escludendo le cause post-renali e pre-renali di proteinuria. L'ipertensione sistemica è una complicazione comune della CKD, e un'ipertensione non controllata può danneggiare ulteriormente i nefroni, determinando una più rapida progressione della patologia. Il controllo dell'ipertensione rappresenta pertanto un'importante componente della terapia.
Il rapporto urinario proteine/creatinina misura il livello di proteine perse attraverso i reni e non è influenzata dalla concentrazione delle urine. Rilevare una proteinuria, misurarne la persistenza e la magnitudo ricopre un ruolo chiave nell'indirizzare le vostre decisioni in ambito clinico e per monitorare la risposta del paziente alla terapia.
L’ipertensione sistemica viene di solito rilevata misurando indirettamente la pressione arteriosa. Il Doppler rappresenta il metodo di scelta anche se nei cani possono essere utilizzate anche tecniche oscillometriche.
Utilizzate gli analizzatori biochimici Catalyst One o Catalyst Dx per la misurazione in-house del rapporto urinario proteine/creatinina.
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In caso di sospetta infezione, l'esecuzione di un'urinocoltura precisa e affidabile in un laboratorio di riferimento IDEXX permette di individuare con certezza la causa sottostante per una gestione ottimale dei pazienti.
L'urinocoltura rappresenta lo standard di riferimento per la diagnosi delle infezioni del tratto urinario (la metodica più specifica e sensibile). La mancata esecuzione di un'urinocoltura nei casi che lo richiedono può condurre a diagnosi sbagliate e all'inefficacia delle terapie.
