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Minimum DataBase

Caso clinico: Jasper

Per gentile concessione del Dott. Robert White Adams, MRCVS, Companion Care Vets, Weston Super Mare

Informazioni di base

Nome: Jasper
Età: 10 anni
Razza: Collie
Sesso:  Maschio castrato

Anamnesi e motivo della visita

Febbre, letargia e inappetenza da 3 giorni. Nessuna risposta alla somministrazione di FANS e amoxicillina del pomeriggio precedente, effettuata in un’altra clinica veterinaria. Al momento della visita, Jasper non beveva da 24 ore.

Esame obiettivo

Soggetto poco collaborativo, nonostante l’ipertermia (40,2°C). nessun sintomo particolare evidente.

Esami di routine

Minimum DataBase comprensivo di Emocromo, Chem17, SDMA, elettroliti e analisi delle urine. Il PS urinario era 1,045 e la parte dell’esame chimico era nella norma.  
 

Interpretazione dei risultati  

Nonostante l’emocromo (LaserCyte) e il profilo biochimico Chem 17 + Lyte e SDMA (Catalyst One) rientrassero nella norma, il livello di PCR sierica era elevato, a conferma della presenza di un processo infiammatorio in corso.

Il paziente è risultato troppo aggressivo per tollerare la fluidoterapia EV. Si è deciso di sedarlo per sottoporlo ad indagini radiografiche, ecografiche e fluidoterapia.

Le radiografie sono risultate negative, mentre dall’ecografia addominale si sono evidenziati dei piccoli ascessi prostatici. Pertanto sono stati prelevati dei campioni dalle lesioni prostatiche con un agoaspirato eco-guidato e un lavaggio prostatico. Al laboratorio di referenza sono stati richiesti sia un esame batteriologico ed un esame citologico.  
Si è deciso di procedere con il trattamento FANS, enrofloxacina e paracetamolo per via endovenosa. Dopo il risveglio a causa del suo carattere Jasper è stato dimesso con la sola terapia per os.  

Il giorno seguente, i risultati dell’agoaspirato esaminati dal laboratorio esterno hanno confermato la presenza di ascessi; i risultati citologici non hanno mostrato segni di malignità in nessuno dei campioni. L’esame batteriologico ha avuto esito negativo per cui si è pensato all’impiego di cicli di antibiotici prolungati. 

Qualche giorno più tardi, Jasper sembrava effettivamente più vivace, ma ancora anoressico. Aveva ricominciato a bere e la sua temperatura era scesa a 39,5 °C. Un esame della PCR a 5 giorni di distanza dal primo ha mostrato che i livelli sierici si erano dimezzati. Sebbene il risultato non rientrasse ancora nel range di riferimento, si era verificata una riduzione significativa dei livelli a conferma della risposta terapeutica positiva. Si è dunque proseguito il trattamento con FANS ed enrofloxacina.

Nel corso delle 3 settimane successive, Jasper ha continuato a migliorare in maniera lenta ma costante. Il trattamento è stato interrotto gradualmente senza la comparsa di segni clinici recidivanti. Due settimane più tardi è stato prelevato un ultimo campione per la PCR, che è risultata ancora una volta normale. All’ecografia di controllo è stato difficile individuare la prostata di Jasper, ormai tornata alle sue ridotte dimensioni.

La PCR ha contribuito al raggiungimento della diagnosi, alla buona gestione e al successo del caso.
I valori della PCR inizialmente elevati ci hanno convinti a continuare a cercare una causa infiammatoria della febbre, nonostante l’assenza di altre anomalie cliniche ed ematologiche. La proteina C-reattiva è stata inoltre fondamentale per il monitoraggio della risposta terapeutica. L’andamento della discesa dei valori di proteina C reattiva ci ha permesso di differenziare una vera risoluzione della patologia dal solo effetto dei farmaci antinfiammatori. Questo elemento ha confermato che proseguire il trattamento era la cosa giusta da fare.
 

Test diagnostici