IDEXX SDMA
SDMA caso clinico: Molly
Un profilo preanestetico comprensivo di SDMA ha portato alla diagnosi di danno renale acuto in un cucciolo di cane
Informazioni generali
Nome: Molly
Età: 7 mesi
Razza: Shih tzu
Sesso: Femmina
Motivo della visita
Molly è stata portata in clinica per un’ovarioisterectomia di routine.
Anamnesi
Molly era stata acquistata da un allevatore a due mesi d’età, la cucciola appariva sana e in buone condizioni generali. Molly veniva alimentata con una dieta commerciale di qualità per cuccioli e, secondo quanto riferito, mangiava con appetito. I proprietari non si erano preoccupati di occasionali "incidenti" di urinazione inappropriata in casa occorsi negli ultimi mesi, pensando potessero essere dovuti al nuovo ambiente o al carattere esuberante di Molly, e aspettandosi che la situazione sarebbe migliorata con il tempo.
Esame obiettivo
Molly si presentava vigile, attenta e reattiva. Lo stato di idratazione era buono, la temperatura, la frequenza cardiaca e respiratoria erano nella norma. Il punteggio di condizione corporea (BCS) era ottimo e il peso corretto.
Piano diagnostico
Si raccomandavano come esami preoperatori un esame emocromocitometrico completo (CBC), un profilo biochimico comprensivo del test IDEXX SDMA e degli elettroliti, il test SNAP 4Dx Plus e un esame delle urine completo.
Risultati di laboratorio
I referti diagnostici preoperatori di Molly mostravano un test SNAP 4Dx Plus negativo, un CBC normale e i risultati biochimici riportati di seguito.
Valutazione degli esami preoperatori
- Si rileva un valore elevato di SDMA che avrebbe richiesto degli approfondimenti. Un valore basso di proteine totali, conseguente a ipoglobulinemia, è considerato normale nei cuccioli. L’aumento del valore della SDMA suggeriva un problema legato alla funzionalità renale.
- Considerazioni per gli esami successivi: un aumento del valore dell'SDMA dovrebbe essere accompagnato sempre da un esame completo delle urine. Ulteriori indagini diagnostiche potrebbero includere la diagnostica per immagini dei reni.
- Appuntamento per l'ovarioisterectomia: si raccomandava un approfondimento diagnostico per escludere condizioni che potessero portare a complicazioni durante l’intervento chirurgico.
La valutazione degli esami preoperatori comprensivi di SDMA portava a condurre ulteriori approfondimenti
- L’esame completo delle urine di Molly mostrava un peso specifico di 1,022; all’esame del sedimento si evidenziavano globuli bianchi e batteri di forma bastoncellare. Un campione di urina veniva inviato al laboratorio di riferimento per un’urinocoltura con antibiogramma.
- La diagnostica per immagini può essere d'aiuto nell'identificare e localizzare la malattia: all’ecografia Molly presentava entrambi i reni leggermente ridotti di volume e una moderata dilatazione bilaterale delle pelvi renali.
Reperti del paziente
Biochimica
Analisi delle urine
Discussione
Il risultato della misurazione dell'SDMA di Molly è stato fondamentale per consigliare ulteriori approfondimenti, che hanno portato alla diagnosi di displasia renale e concomitante pielonefrite. La terapia antibiotica, basata sull’urinocoltura e l’antibiogramma, ha permesso di tenere l’infezione sotto controllo. I risultati delle analisi delle urine di Molly alla visita di controllo il mese successivo erano tornati nella norma. Inoltre, a fine terapia, il valore di SDMA è tornato all’interno dell’intervallo di riferimento.
L'SDMA è un biomarker della salute dei reni più affidabile della creatinina1–5 e ogni valore al di sopra della norma dovrebbe essere indagato per identificarne la causa. Per i casi come quello di Molly, l'SDMA è stato in grado di identificare una condizione trattabile e ha permesso di programmare un piano di monitoraggio a lungo termine mediante esami ematici e urinari, al fine di prevenire possibili infezioni alle quali il paziente potrebbe essere predisposto.
Perché la SDMA è importante
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*Dimetilarginina simmetrica.
Bibliografia
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